Tale progetto, tuttavia in fase di sperimentazione, che la Regione Toscana svilupperà con la collaborazione dei sindacati dei pensionati SPI, FNP, CGIL, CISLe UILP, si propone di offrire assistenza domestica alle persone anziane in modo totalmente innovativo, utilizzando tecnologie e strumenti che consentano di svolgere tale attività in modo non invasivo, ovvero da remoto.
Controllo continuo delle condizioni di salute, diagnosi ed eventuale assistenza potranno in questo modo essere costanti ed allo stesso tempo meno invasivi sulla privacy delle persone appartenenti alla ‘terza età’, consentendo inoltre loro di restare tranquillamente nel loro ambiente naturale fatto di abitudini e con la vicinanza dei loro affetti; in questo modo si pensa che possa senza dubbio migliorare la loro capacità di reazione a stimoli, l’autonomia, la qualità di vita in generale.
‘A casa in buona compagnia’, questo è il nome ufficiale di tale progetto, nasce dunque da un protocollo d’intesa firmato in Palazzo Strozzi dal presidente della Regione Toscana Enrico Rossi con i segretari degli enti pensionistici sopra menzionati, ed ha come obiettivo primario la ricerca di nuove forme per l’offerta e relativa gestione di servizi di assistenza ad anziani, avvalendosi oltretutto della collaborazione di operatori pubblici con provata esperienza in questo settore.